Cod. 72 (= Lit. 1)   

Sec. XIV, I quarto

Graduale; fortem. mutilo.
Incipit: “Ad te levavi animam meam” (c. Ir)
Explicit: “… corporis et sanguinis alleluia” (c. CCXXIIr)
c. Ir-CLr: Proprio del tempo, dalla Domenica I d’Avvento alla Domenica XIV dopo Pentecoste
c. CLr-CLXXVv: Proprio dei Santi
c. CLXXVv-[lacuna]: Comune dei Santi
[lacuna]-c. CCXVIv: Messe dei Defunti
c. CCXIXr-CCXXr: Sequentia infra octavam Pentecosten
c. CCXXr-CCXXIr: Messe votive alla Madonna
c. CCXXIr-CCXXIIr: Corpus Domini
c. CCXXIIv: Pro quadragesima et Adventu: Kyrie, Sanctus e Agnus Dei.

membr.

c. Iant., 148 di CCXXII, Ipost.; numerazione antica: c. I-CCXXII; sottratte le c. X, XII-XVII, XIX-XX, XXIX, LXXXII, CIX-CXXVIII, CLIII-CLIV, CLIX-CLXVIII, CLXXIX-CLXXXXVIII, CCIX-CCXVIII. Numerazione recente in basso a destra in numeri arabi a matita, numerazione originale in numeri romani in alto a destra al margine esterno, alternativamente in inchiostro rosso e blu.

Fascicolazione: richiami assenti. Si indicano fra parentesi quadre i fasc. perduti: 1x8+1, 1x10-8, 1x10-2, 2x10, 1x10+1, 2x10, 1x10-2, 1x10, 1x8, [2x10], 2x10, 1x10-2, [1x10], 1x10, [2x10], 1x10, [1x10], 1x4.

440 x 327 mm. Rigatura ad inchiostro bruno con doppia linea di giustificazione; mm 24 [ 340 ] 76 x 41 [ 7 ] 204 [ 6 ] 69.

Testo a piena pagina distribuito su nove righe di scrittura a inchiostro bruno. Notazione musicale quadrata a inchiostro bruno su un sistema di nove tetragrammi in rosso.

Scrittura gotica da coro con trattini di legature e lettere dalle curve vicine sovrapposte; probabilmente di una sola mano, tranne l’ultimo binione che sembra vergato da altro copista.
Note di mani tarde per annotazioni o rinvii, apposti ai margini delle carte o sopra le righe di scrittura (c. IIIIv, Vr, Xir, CXXXv, CLVIr, CCXXr). A c. CCXXIIv aggiunti in grafia modesta alcuni canti.

Legatura in tutta pelle, cucitura su nervi di pelle allumata, iscrizione al dorso: “Vol. I”.
Restauro 22-07-1993.

Capilettera figurati e abitati.
“A” (Ad te), c. Ir, Cristo benedicente tra la Madonna e S. Giovanni; in basso David orante; terminazioni fogliacee; antenne estese ai margini (184 x 164 mm).
“D” (Dominus), c. CLv, “Chiamata di Simone e Andrea”; motivi fitomorfi; antenna estesa al margine (168 x 101 mm).
“G” (Gaudeamus), c. CLVIr, S. Agata; motivi fitomorfi (132 x 84 mm)
“S” (Salve), c. CLXXr, Cristo benedicente, S. Anna con ancella, motivo a cerniera in filigrana e biacca (119 x 85 mm).
“B” (Benedicite), c. CLXXIv, Arcangelo Michele, foglioline e tondini (78 x 60 mm).
“G” (Gaudeamus), c. CLXXIVv, Cristo benedicente tra santi, motivi fitomorfi, filigrane a biacca, fiori (73 x 70 mm).

Numerose iniziali minori calligrafiche e decorate. Ornati di penna: paragrafi e asterischi in azzurro, rubricazioni in minio, maiuscole rubricate e filigranate in rosso e azzurro. Originariamente erano presenti 24 iniziali figurate e 118 decorate (Ferrari 1938).

Miniature: bottega di Neri da Rimini.

Provenienza: comunità femminile di Rimini (Santa Maria Annunziata?).

Note
Il ms. non fu eseguito per la Chiesa di S. Maria della Fava, eretta solo nel 1480. La provenienza da un monastero femminile è da ascriversi alla presenza di una perduta iniziale con l’Annunciazione (c. 159r), cui appariva sottoposta una suora inginocchiata. Le miniature sono state sottratte in epoca recente; cfr. Pancino (1969) che rileva la perdita di due sole carte rispetto a Ferrari (1938) ove non erano registrate mancanze.

Bibliografia
- M. C. Ferrari, Contributo alla storia della miniatura riminese, Bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione, 31 (1938), p. 447-461.
- P. Pancino, Venezia. S. Maria della Consolazione detta "della Fava". Catalogo del fondo musicale, Istituto Editoriale Italiano, Milano 1969 (Bibliotheca Musicae, VI).
- C. Zampieri, Miniatura riminese a Venezia. I corali di S. Maria della Fava, tesi di laurea, Università di Padova, a.a. 1993-1994.
- Neri da Rimini. Il Trecento riminese tra pittura e scrittura (catalogo della mostra), Milano 1995, scheda n. 198a.
- G. Dauner, Neri da Rimini und die Rimineser Miniaturmalerei des frühen Trecento, München 1998, p. 144-157, 240-243.