Cod. 73 (= Lit. 2)   

Sec. XIV, I quarto

Antifonario; fortem. mutilo.
Incipit: “In nomine Domini amen. Sabbato primo del Advento” (c. 1r) (rubrica)
Explicit: “… non morietur in eternum. Ps. Benedictus.” (c. 277v)
c. 1r-40v: Proprio del tempo dell’Avvento
c. 41r-50v: Proprio dei Santi dell’Avvento
c. 51r-90v: Proprio del tempo di Natale
c. 51bis r-212r: Proprio dei santi da S. Agnese a S. Clemente
c. 212r-218v [lacuna]: Ufficio del Corpus Domini
[lacuna] c. 220r-224v: Comune della Vergine
c. 229r-266r: Comune dei santi
c. 266v-271r: Comune della Dedicazione della chiesa
c. 271r-277r: Messa dei defunti
c. 277v-279r: Sequenze per la festa di S. Paolo

membr.

c. Iant., 178 di 280, Ipost.; sottratte le c. 51-80, 91-148, 159-148, 213-214, 219, 228, 239, 242, 245, 247, 250, 252-253, 256-257. Numerazione in due serie di n. arabi: vecchia numerazione in inchiostro bruno non originale e sconnessa compare al margine inf. esterno del recto delle c. da 12 a 247: numerazione recente in basso a destra in numeri arabi a matita. Errori nella numerazione: ripetuta in due fasc. la numerazione 50-60; non apposto il n. 270.

fascicolazione: segnatura a numerazione romana di mano recente, nella pt. superiore del margine esterno del recto della c. di ciascun fasc., con varie inesattezze. Si indicano fra parentesi quadre i fasc. perduti: 5x10 = I-V, [3x10 = VI-VIII], 1x10 =6°, 1x10 = VIII, [5x10, 1x8 = IX-XIV], 1x10 = XV, 1x10 = XVI, 4x10 = XVII-XX, 1x10 = XXI, 1x10 = XXII, 1x8 = XXV, 1x10+1 = XXV, 1x10 = XXVII.

465 x 334 mm; margine superiore rifilato. Rigatura ad inchiostro bruno con doppia linea di giustificazione; mm 20 [ 335 ] 110 x 40 [ 7 ] 205 [ 7 ] 75.

Testo a piena pagina distribuito su nove righe di scrittura a inchiostro bruno. Notazione musicale quadrata a inchiostro bruno su un sistema di nove tetragrammi in rosso.

Scrittura gotica da coro con trattini di legature e lettere dalle curve vicine sovrapposte; probabilmente di unica mano, tranne i fasc. V e XXIII con grafia più minuta che sembrano vergati da mano diversa. Parole annotate ai margini delle c. 22 e 181; esercitazioni calligrafiche a penna a c. 42; correzione di una maiuscola a c. 172r. Aggiunte di brani musicali a c. 225r-227v, 277-278, 279v.

Legatura in tutta pelle, cucitura su nervi di pelle allumata, iscrizione al dorso: “Vol. II”.
Restauro 22-07-1993.

Capilettera figurati e abitati.
“A” (Aspitiens), c. 1v, apparizione di Cristo a David; aste a spirale includenti due lacunari in oro quadrettati (169 x136 mm).
“I” (Ierusalem), c. 11v, Cristo inginocchiato sullo sfondo della città di Gerusalemme (108 x 91 mm).
“E” (Ecce), c. 18v, apparizione di Cristo a un santo, motivi floreali e fitomorfi (151 x 131 mm).
“C” (Canite), c. 34r, Cristo in mandorla e giovane santo, foglie variopinte avvolte su se stesse (100 x 96 mm).
“U” (Unus), c. 41r, s. Andrea su campo oro, foglie variopinte (101 x 116 mm).
“D” (Dum), c. 41r, chiamata di Simone e Andrea da parte di Cristo, motivi fogliacei, filigrana a biacca, borchie dorate (134 x 131 mm).
“L” (Lucia), c. 46r, s. Lucia, foglie lobate, filigrane a cerniera (130 x 92 mm).
“R” (Rex), c. 50r, Cristo benedicente su campo oro, motivi fogliacei (84 x 72 mm).
“D” (Diem), c. 51vbis, s. Agnese, motivi fogliacei (76 x 65 mm).
“Q” (Qui), c. 56vbis, s. Paolo su campo oro, motivi fogliacei (82 x 107).
“H” (Hodie), c. 173v, s. Anna distesa in nimbo dorato, ancella che reca la Vergine neonata, filigrane a biacca, motivi fitomorfi (116 x 102 mm).
“F” (Factum), c. 181r, Arcangelo Michele con le ali spiegate che trafigge con l’asta le testa del dragoborchie dorate, fiorellini, filigrane a cerniera (228 x 112 mm).
“F” (Franciscus), c. 187r, s. Francesco in nimbo dorato, motivi fogliacei (151 x 123 mm).
“I” (In), c. 193v, santo vescovo in nimbo dorato consacrante una chiesa, filigrane a biacca, foglioline (170 x 68 mm).
“H” (Hic), c. 198r, s. Martino vescovo benedicente, busto su campo oro, filigrane a biacca, motivi fogliacei (110 x 71 mm).
“T” (Tradent), c. 229r, apostolo inginocchiato a mani giunte, motivi fogliacei e a calice (161 x 65 mm).
“E” (Ecce), c. 229v, Cristo, busto su campo oro, motivi fogliacei (96 x 81 mm).
“I” (Iuravit), c. 233v, giovane santo tonsurato inginocchiato, motivi vegetali e a calice (156 x 80 mm).
“I” (Iste), c. 234r, santo martire, busto, motivi vegetali, borchie dorate (112 x 57 mm).
“I” (In), c. 267r, vescovo consacrante una chiesa, motivi vegetali, borchie dorate (149 x 58 mm).

Numerose iniziali minori calligrafiche e decorate. Ornati di penna: paragrafi e asterischi in azzurro, titoli in minio e bruno, maiuscole rubricate e filigranate in rosso e azzurro. Originariamente erano presenti 42 capilettera figurati e 64 iniziali minori decorate (Ferrari 1938).

Miniature: bottega di Neri da Rimini.

Provenienza: comunità femminile di Rimini (Santa Maria Annunziata?).

Note
Il ms. non fu eseguito per la Chiesa di S. Maria della Fava, eretta solo nel 1480. La provenienza da un monastero femminile è da ascriversi alla presenza di un’antifona per s. Innocenza (c. 280r), con accenno al popolo riminese, e di un’iniziale figurata, ora perduta (c. 109v), con grande risalto alla festa dell’Annunciazione. Le miniature sono state sottratte in epoca recente; cfr. Pancino (1969) che rileva la perdita di due sole carte rispetto a Ferrari (1938) ove non erano registrate mancanze.

Bibliografia
- M.C. Ferrari, Contributo alla storia della miniatura riminese, Bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione, 31 (1938), p. 447-461.
- P. Pancino, Venezia. S. Maria della Consolazione detta "della Fava". Catalogo del fondo musicale, Istituto Editoriale Italiano, Milano 1969 (Bibliotheca Musicae, VI).
- S. Nicolini, Per la ricostruzione della serie degli antifonari riminesi di Neri, Arte a Bologna. Bollettino dei Musei civici d’arte antica, p. 105-113.
- C. Zampieri, Miniatura riminese a Venezia. I corali di S. Maria della Fava, tesi di laurea, Università di Padova, a.a. 1993-1994.
- Neri da Rimini. Il Trecento riminese tra pittura e scrittura (catalogo della mostra), Milano 1995, scheda n. 198b.
- G. Dauner, Neri da Rimini und die Rimineser Miniaturmalerei des frühen Trecento, München 1998, p. 144-157., 243-247.